le favole esistono.
esiste il primo incontro.
lo sguardo fulmineo, quello in cui dici ''quella persona sarà mia''.
esiste quell'istante magico in cui due persone si appartengono,
si appartengono davvero.
è una cosa sotto pelle, una cosa inevitabile, una cosa che a tentare di spiegarla, si ridurrebbe in niente.
le favole esistono nel primo bacio,
nella prima volta in cui le mani si uniscono e le dita si abituano al contatto...
in cui non sai mai come tenere il pollice e ti da fastidio che il mignolo rimanga fuori...
nella prima volta in cui si fa l'amore, quando rimane l'amaro in bocca, perché le aspettative erano diverse e, fa niente sarà meglio la prossima volta.
nella seconda volta, quando viene meno la sorpresa della scoperta del corpo dell'altro, ed ecco la spontaneità di due persone che si intrecciano...
le favole esistono nella prima litigata, quella in cui hai remore a dire qualsiasi cosa per paura che tutto svanisca...
le favole esistono nel fare la pace subito dopo...
le favole esistono e proprio per loro natura finiscono.
il famoso happy ending.
le favole finiscono e da li parte la vita vera.
quella in cui i tuoi fantasmi a volte superano ogni barriera che hai posto tra loro e il mondo, escono, e cercano di riportarti nel baratro con loro.
la vita dove esiste anche il mondo esterno all'altra persona, dove puoi trovare anche quello che fatichi a trovare nella coppia.
la vita vera che ti fa schifo e vuoi scappare,
quella in cui sei troppo legato a certe cose per ridimensionarle in favore di altro;
quella dove il passato non è poi così passato,
quella dove il futuro di riduce a domani e dopodomani chissà;
quella dove vuoi solo spegnere i pensieri e fare quello che ti pare senza pensare alle conseguenze;
quella dove ci sono altre persone interessanti, e che, per la prima volta, si interessano a te;
quella dove la famiglia è un carico pesante da trascinarsi dietro;
quella dove magari, semplicemente, non ti innamori...
quella dove ti innamori e poi ti passa,
quella dove non ti passa mai,
quella dove ti delude e ci passi sopra;
quella dove tu deludi tutti consapevolmente, ma alla fine, diciamocelo, non ti interessa granché...
quella dove....
ce ne sono cosi tante che chissà...
ma forse, anche la vita reale fa parte della storia.
forse la vita reale, non è una strega cattiva da sconfiggere,
ma un castello in cui imparare a vivere,
smettendo di lanciare la treccia fuori aspettando che venga qualcuno a salvarci, ma prendendo da ogni persona qualcosa che ci aiuti ad abbellirlo...
perché magari non sarà il ''per sempre''... ma comunque, ha contribuito a rendere la trama più interessante...