mi chiedono se mi pento mai dei tatuaggi che ho fatto.
mi guardo allo specchio dopo un bagno pieno di pensieri e mi pongo io stessa la medesima domanda.
mi pento dei tatuaggi che ho fatto?
è come chiedersi se ti penti degli errori che hai fatto.
degli amori che hai amato, vissuto, odiato.
come pentirsi delle persone che si sono incontrate.
pentirsi delle decisioni che hai preso, delle strade che hai percorso,
di quelle che hai evitato, per poi ritrovartici lo stesso.
Mi pento dell inchiostro che mi sta macchiando la pelle e l'anima?
L'anima è un foglio bianco da riempire, e in fondo non interessa a nessuno quello che ci scrivi sopra.
C'è chi parla di essere buone, di essere brave, di essere sempre giuste.
Io dico che alle volte essere cattivi, tanto cattivi, fare quello che si vuole, ferire per finirla di essere sempre e comunque solo feriti; alle volte essere cattivi è l'unica scelta che si ha per vivere.
è sbagliato?
Perche?
Quello che ci interessa, dentro, in quell'angolo di stomaco dove non ci finisce che rabbia e bile, è davvero la FELICITà???
Per favore non scherziamo che le favole non solo non esistono, ma hanno anche una struttura narrativa noiosa e semplicistica.
Io non ci sto.
Io non ci credo che tutto quello che vogliamo sia essere felici.
Io credo che tutti nella vita abbiamo bisogno di qualche botta, riscorsa presa male, qualche storta, qualche graffio, qualche cosa per cui strillare.
La felicità non ti fa alzare la mattina.
La felicità non ti fa scrivere poesie.
La felicità non da lo slancio che ti serve per rompere la gabbia in cui sei, e partire.
La felicità non ti fa tornare a casa.
Perchè amo i miei tatuaggi?
perche mi ricordano ogni giorno delle ferite che mi porto dietro, senza permettermi di pensare nemmeno per un momento di voler vivere felice e contenta.
Quindi no,
non mi pento di questa pelle inzuppata di tossine e linee poco dritte.
Come non mi pento di tutto quello che ho vissuto.
Non mi pento di aver amato le persone sbagliate.
O di essere stata io quella persona sbagliata.
Non mi pento di aver detto NO, e di aver vissuto anni pensando che una persona fosse la mia anima gemella.
Non mi pento nemmeno di aver vissuto in funzione di un ricordo.
Non mi pento di essermi fatta manipolare da una persona che forse più che veramente cattiva, altri non è che un insoddisfatto cronico, ignorante, incapace di vedere le persone che lo circondano per quello che realmente sono.
Non mi pento di essere tornata per amore e partita per un amore ancora più grande.
Non mi pento di niente.
Nemmeno di quello che non ho fatto.
mi guardo allo specchio dopo un bagno pieno di pensieri e mi pongo io stessa la medesima domanda.
mi pento dei tatuaggi che ho fatto?
è come chiedersi se ti penti degli errori che hai fatto.
degli amori che hai amato, vissuto, odiato.
come pentirsi delle persone che si sono incontrate.
pentirsi delle decisioni che hai preso, delle strade che hai percorso,
di quelle che hai evitato, per poi ritrovartici lo stesso.
Mi pento dell inchiostro che mi sta macchiando la pelle e l'anima?
L'anima è un foglio bianco da riempire, e in fondo non interessa a nessuno quello che ci scrivi sopra.
C'è chi parla di essere buone, di essere brave, di essere sempre giuste.
Io dico che alle volte essere cattivi, tanto cattivi, fare quello che si vuole, ferire per finirla di essere sempre e comunque solo feriti; alle volte essere cattivi è l'unica scelta che si ha per vivere.
è sbagliato?
Perche?
Quello che ci interessa, dentro, in quell'angolo di stomaco dove non ci finisce che rabbia e bile, è davvero la FELICITà???
Per favore non scherziamo che le favole non solo non esistono, ma hanno anche una struttura narrativa noiosa e semplicistica.
Io non ci sto.
Io non ci credo che tutto quello che vogliamo sia essere felici.
Io credo che tutti nella vita abbiamo bisogno di qualche botta, riscorsa presa male, qualche storta, qualche graffio, qualche cosa per cui strillare.
La felicità non ti fa alzare la mattina.
La felicità non ti fa scrivere poesie.
La felicità non da lo slancio che ti serve per rompere la gabbia in cui sei, e partire.
La felicità non ti fa tornare a casa.
Perchè amo i miei tatuaggi?
perche mi ricordano ogni giorno delle ferite che mi porto dietro, senza permettermi di pensare nemmeno per un momento di voler vivere felice e contenta.
Quindi no,
non mi pento di questa pelle inzuppata di tossine e linee poco dritte.
Come non mi pento di tutto quello che ho vissuto.
Non mi pento di aver amato le persone sbagliate.
O di essere stata io quella persona sbagliata.
Non mi pento di aver detto NO, e di aver vissuto anni pensando che una persona fosse la mia anima gemella.
Non mi pento nemmeno di aver vissuto in funzione di un ricordo.
Non mi pento di essermi fatta manipolare da una persona che forse più che veramente cattiva, altri non è che un insoddisfatto cronico, ignorante, incapace di vedere le persone che lo circondano per quello che realmente sono.
Non mi pento di essere tornata per amore e partita per un amore ancora più grande.
Non mi pento di niente.
Nemmeno di quello che non ho fatto.