penso alle DONNE oggi.
penso che domani non sia il miglior giorno per celebrarle...
tra perizomi, spogliarelli, grida e alcool le mie parole purtroppo suonerebbero un richiamo morale sgradito.
pernso alle DONNE e mi guardo in torno,
credendo che il miglior modo per ONORARLE, si penso che sia questa la cosa più bella da fare,
sia raccontare semplicemente quello che vedo, quello che ogni giorno si alzano e fanno al meglio delle loro possibilità, e a volte anche oltre...
vedo donne che vanno a letto all'alba dopo aver ascoltato un figlio strano e triste che non vedono mai...
vedo le stesse alzarsi dopo poche ore e le sento ''trafficare'' in cucina, in bagno, in camera, in sala per lasciare la casa in ordine prima di andare a lavoro...
vedo donne dietro cattedre di licei con studenti sempre meno interessati e interessanti,
sgolarsi ogni mattina parlando di autori latini, greci, italiani... parlando anche di donne come loro... solo di qualche anno fa...
vedo donne ormai sole, sorridere tristemente ogni mattina ad un volto amato, troppo amato, che ormai non c'è più...
le vedo farsi forza preparando il pranzo per i nipoti, chiamando le figlie per ogni piccolo pensiero che hanno voglia, bisogno, di condividere...
le sento sciogliere tra le braccia tanta è la tenerezza che hanno dentro quel guscio rugoso scalfito dagli anni...
vedo donne che hanno fatto della casa e della famiglia il loro lavoro, essere indipendenti a volte di più di quelle che sono stacanoviste instancabili... da loro sai sempre che troverai un the caldo e un consiglio sincero...
vedo donne imprenditrici con mille idee, a volte troppe per star dentro ad una testa sola...
vedo donne piangere e rialzarsi,
ridere e fermarsi...
vedo donne che pur di stare ore al telefono con un'amica appena conosciuta, rischiano il tumore al cervello...
vedo donne spaventate di fare un passo verso l'ignoto, ne vedo altre che non vivono che di quei momenti...
e poi vedo ME...
specchiandomi non posso far altro che sperare che per ogni DONNA che ho incontrato, incontro e incontrerò, un granello di quella femminilità mi si attacchi alle viscere,
così che un giorno, per quella festa così tanto discussa, potrò sentirmi la festeggiata....
AUGURI MIE FRAGILI E OPULENTE DONNE...
penso che domani non sia il miglior giorno per celebrarle...
tra perizomi, spogliarelli, grida e alcool le mie parole purtroppo suonerebbero un richiamo morale sgradito.
pernso alle DONNE e mi guardo in torno,
credendo che il miglior modo per ONORARLE, si penso che sia questa la cosa più bella da fare,
sia raccontare semplicemente quello che vedo, quello che ogni giorno si alzano e fanno al meglio delle loro possibilità, e a volte anche oltre...
vedo donne che vanno a letto all'alba dopo aver ascoltato un figlio strano e triste che non vedono mai...
vedo le stesse alzarsi dopo poche ore e le sento ''trafficare'' in cucina, in bagno, in camera, in sala per lasciare la casa in ordine prima di andare a lavoro...
vedo donne dietro cattedre di licei con studenti sempre meno interessati e interessanti,
sgolarsi ogni mattina parlando di autori latini, greci, italiani... parlando anche di donne come loro... solo di qualche anno fa...
vedo donne ormai sole, sorridere tristemente ogni mattina ad un volto amato, troppo amato, che ormai non c'è più...
le vedo farsi forza preparando il pranzo per i nipoti, chiamando le figlie per ogni piccolo pensiero che hanno voglia, bisogno, di condividere...
le sento sciogliere tra le braccia tanta è la tenerezza che hanno dentro quel guscio rugoso scalfito dagli anni...
vedo donne che hanno fatto della casa e della famiglia il loro lavoro, essere indipendenti a volte di più di quelle che sono stacanoviste instancabili... da loro sai sempre che troverai un the caldo e un consiglio sincero...
vedo donne imprenditrici con mille idee, a volte troppe per star dentro ad una testa sola...
vedo donne piangere e rialzarsi,
ridere e fermarsi...
vedo donne che pur di stare ore al telefono con un'amica appena conosciuta, rischiano il tumore al cervello...
vedo donne spaventate di fare un passo verso l'ignoto, ne vedo altre che non vivono che di quei momenti...
e poi vedo ME...
specchiandomi non posso far altro che sperare che per ogni DONNA che ho incontrato, incontro e incontrerò, un granello di quella femminilità mi si attacchi alle viscere,
così che un giorno, per quella festa così tanto discussa, potrò sentirmi la festeggiata....
AUGURI MIE FRAGILI E OPULENTE DONNE...
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