martedì 1 maggio 2012

C'ERA UNA VOLTA UN ROSPO...

Io credo che si siano dimenticati di raccontare un pezzo di favola...
Ok,
il Rospo conquista non si sa per quale legge anatomica,
la Principessa, dopo essersi fatto baciare sulla corazza gellosa e umidiccia,
PUFF si trasforma in un Principe...
E vissero tutti felici e contenti.

Fermi tutti.
E' chiaro che manca qualcosa...
vogliamo parlare di quanto può essere oggettivamente complicato il passaggio da Rospo a Principe
nel tempo di un pit stop da Formula uno????
Parliamone.
Tu prima sei un affarino piccolo, verdognolo, con una bocca enorme che serve solo per gracidare,
due occhi che sembrano olive nere sott'olio, hai le zampe storte, sei anche parecchio poroso...
e poi come per magia, sei bello, affascinante, e hai tutte le principesse ai tuoi piedi...

Certo che che saresti scemo a non essere essere felice e contento...
Ma come puoi svegliarti la mattina e nello stato di dormiveglia non sentire ancora le zampe al posto delle mani?
Come puoi non essere terrorizzato di guardarti allo specchio pensando di aver sognato?
Come può non mancarti la timida e tranquilla vita dello stagno..
Dove non eri che un rospo, ma almeno le persone si mostravano a te per come sono realmente?

Sai quando hai quell'incontrollabile voglia di scrivere,
ma fissi il foglio bianco per ore senza riuscire a tirar fuori nemmeno un punto?
ecco...

Sai quando ti svegli la mattina con il petto pesante,
che sembra che ti voglia incollare sul materasso per impedirti di iniziare a vivere?
ecco...

Sai quando ti guardi allo specchio truccata,
e ti senti appiccicata alla faccia la maschera che negli anni ti sei sei costruita?
ecco...

Sai quando sei in mezzo alla gente sorridi come se niente fosse,
e intanto sei terrorizzata all'idea di ritrasformarti nel rospo che eri?
ecco...

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