Non capisco perché ci sia sempre bisogno di definire.
Fidanzati, ex, amici, amiche, fratelli, sorelle, genitori,
studenti, lavoratori,
Felici, tristi, innamorati, Stronzi, depressi, disillusi, allegri,
Stupidi, intelligenti, deficienti, interessanti...
Non capisco proprio perché ci sia bisogno di definire...
Sarà il periodo,
Sarà l'estate che sta arrivando,
Sarà la primavera che sta passando...
Ma io adesso non ho proprio voglia adesso di definirmi.
Di definire..
Forse a volte passiamo piu tempo a cercare di capire come spiegare un momento,
Piuttosto che viverlo a pieno...
Certe persone pensano che non voler dare un nome a tutto quello che passa sotto il loro naso,
sia una scappatoia...
Un modo semplice per non esporsi... Io invece credo che a volte l'unica cosa da fare sia
Lasciarla un po' andare...
E vedere come va...
Smettere di perdere tempo a sfogliare il vocabolario e cominciare a guardare , a vivere le cose per la loro essenza... Non per il loro nome...
"che cos'è un nome? Rosa avrebbe con qualsiasi altro nome un profumo Altrettanto dolce" ... Shakespeare...
E allora forse si,
Sto scappando...
Sto correndo...
Assaggio ogni sapore,
annuso ogni odore...
Tocco ogni cosa...
Ascolto ogni suono...
E per il momento va bene cosi...
Mi riempio le tasche di conchiglie,
Di fotografie, Di pezzi di giornale...
Mi porto anche qualche caramella...
Quando troverò il posto giusto, mi fermero' e metterò in ordine....
O forse lancerò tutto per aria e faro' spazio...
E l'unica immagine che mi viene in mente in questo momento, Perché questo pensiero una chiusa la deve pur avere..
E' un signore anziano che entra in casa...
Appoggia il cappello grigio su una statua, Si siede su quella poltrona... Mette su un disco...
Che gratta un pochino nel giradischi... E parte.......
."hai fatto tutta quella strada per arrivare fin qui...
E ti e' toccato partire bambina...
Con una piccola valiga di cartone
Che hai cominciato a Riempire.."
["Il peso della valigia" L. Ligabue ]
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