"Ma in che mondo hai vissuto fino adesso?"
Si...
Io non mi ubriaco...
Non bacio i ragazzi in discoteca...
Credo che i rospi possano diventare principi...
E so anche che i più azzurri dei principi azzurri sono i più rospi che esistono...
Non mi guarderò mai allo specchio vedendomi bella..
Non camminerò mai salda, ne sui tacchi ne con gli Ugg...
Mi basta poco per distrarmi...
Non riuscirò mai a dire di no ad un piatto di Carbonara...
A un buon libro il sabato sera sul divano...
A una bella canzone triste...
Alle mostre,alle foto in bianco e nero...
Ai film delle grandi Dive...
Alle mie amiche...
In che mondo ho vissuto?
Non lo so...
Ma mi sa che recupero un manico di scopa e ci torno al volo....
venerdì 28 dicembre 2012
giovedì 20 dicembre 2012
PORTAMI OVUNQUE...
Caro MONDO...
ti scrivo perchè molti, forse troppi, dicono che stasera finisci...
stanotte, domani, forse dovevi già finire, forse finirai...
beh ti scrivo per chiederti PIù TEMPO.
PIù TEMPO PER
AMARE
ODIARE
SOGNARE
ARRIVARE
PARTIRE
FOTOGRAFARE
SCRIVERE
LEGGERE...
Ci sono anche troppe cose che non ho fatto...
Ho ancora posto sotto la pelle per altre storie...
altri respiri...
altri sorrisi...
altri strattoni...
Il mio Cuore ha ancora parti quasi integre da sgretolare...
le mie mani non sono anche rovinate abbastanza...
non ho ancora reso orgogliosa mia mamma...
non ho ancora trovato le parole giuste per mandare via i fantasmi di un'amica...
non mi sono ancora buttata con il paracadute,
LE MIE GAMBE NON SONO ANCORA A PEZZI...
La mia valigia è piena solo a metà,
Caro MONDO, se finisci adesso,non saprò mai se un giorno mi verranno i Cupcake belli come nelle ricette...
e non li potrò nemmeno mangiare tutti e chissene della dieta!
Beh,
capisco anche che tu sia stanco...
che anche se non ne avevi alcuna intenzione,
con tutto quello che si è detto e si sta dicendo ti te,
tu non ne possa più...
E se davvero decidessi di finire...
PORTAMI AL MARE...
ti scrivo perchè molti, forse troppi, dicono che stasera finisci...
stanotte, domani, forse dovevi già finire, forse finirai...
beh ti scrivo per chiederti PIù TEMPO.
PIù TEMPO PER
AMARE
ODIARE
SOGNARE
ARRIVARE
PARTIRE
FOTOGRAFARE
SCRIVERE
LEGGERE...
Ci sono anche troppe cose che non ho fatto...
Ho ancora posto sotto la pelle per altre storie...
altri respiri...
altri sorrisi...
altri strattoni...
Il mio Cuore ha ancora parti quasi integre da sgretolare...
le mie mani non sono anche rovinate abbastanza...
non ho ancora reso orgogliosa mia mamma...
non ho ancora trovato le parole giuste per mandare via i fantasmi di un'amica...
non mi sono ancora buttata con il paracadute,
LE MIE GAMBE NON SONO ANCORA A PEZZI...
La mia valigia è piena solo a metà,
Caro MONDO, se finisci adesso,non saprò mai se un giorno mi verranno i Cupcake belli come nelle ricette...
e non li potrò nemmeno mangiare tutti e chissene della dieta!
Beh,
capisco anche che tu sia stanco...
che anche se non ne avevi alcuna intenzione,
con tutto quello che si è detto e si sta dicendo ti te,
tu non ne possa più...
E se davvero decidessi di finire...
PORTAMI AL MARE...
lunedì 10 dicembre 2012
Gratto la penna su un foglio ed esco io
Scrivere e' come respirare...
Non ti capita mai di avere il fiatone finito un testo suturato giù d'impulso?
Scrivere e' come respirare...
Per certe persone,
Non riuscire a scrivere,
Ad avvelenare di inchiostro oggi di carta,
Tovaglioli, quaderni...
Non riuscire a scrivere
E' come stare in apnea...
All'inizio ti può anche piacere,
Come se fosse una sfida con te stesso...
Tutto e' più lento, ovattato...
Poi cominci a sentirti scoppiare...
E piano piano...
Perdi la sensibilità...
Scrivere e' come respirare...
Non ti capita mai di avere il fiatone finito un testo suturato giù d'impulso?
Scrivere e' come respirare...
Per certe persone,
Non riuscire a scrivere,
Ad avvelenare di inchiostro oggi di carta,
Tovaglioli, quaderni...
Non riuscire a scrivere
E' come stare in apnea...
All'inizio ti può anche piacere,
Come se fosse una sfida con te stesso...
Tutto e' più lento, ovattato...
Poi cominci a sentirti scoppiare...
E piano piano...
Perdi la sensibilità...
Scrivere e' come respirare...
mercoledì 14 novembre 2012
Sfoglio un libro, e mi ritrovo....
Ho sempre amato le foto in bianco e nero.
Hanno un che dai antico, etereo, infinito...
Ho sempre amato le lettere scritte a mano,
Le pagine sgualcite di libri polverosi...
Ho sempre amato le macchine d'epoca,
il loro muoversi lentamente, con un loro ritmo,
in mezzo al traffico di oggi.m
Ho sempre amato i film con dive cotonate e impellicciate,
uomini come Bogart, con il Borsalino e la brillantina...
Ho sempre amato gli amori impossibili
dei baci cinematografici con lei sempre un po' piegata a casche'...
Ho sempre amato le rughe degli anziani,
quelle che disegnano sui volti le avventure che hanno vissuto...
Ho sempre amato le mani di mia nonna, con lo smalto rosso,
le unghe lunghe, che si muovono velocemente e sapientemente
nella pasta di vecchie ricette di famiglia....
amo i profumi della sua casa,
I graffi sulle poltrone di un gatto viziato...
Amo il passato come e più del presente...
Come se fosse il foglio di uno scrittore,
Un appunto di come sarebbe poi diventato il mio personaggio....
Hanno un che dai antico, etereo, infinito...
Ho sempre amato le lettere scritte a mano,
Le pagine sgualcite di libri polverosi...
Ho sempre amato le macchine d'epoca,
il loro muoversi lentamente, con un loro ritmo,
in mezzo al traffico di oggi.m
Ho sempre amato i film con dive cotonate e impellicciate,
uomini come Bogart, con il Borsalino e la brillantina...
Ho sempre amato gli amori impossibili
dei baci cinematografici con lei sempre un po' piegata a casche'...
Ho sempre amato le rughe degli anziani,
quelle che disegnano sui volti le avventure che hanno vissuto...
Ho sempre amato le mani di mia nonna, con lo smalto rosso,
le unghe lunghe, che si muovono velocemente e sapientemente
nella pasta di vecchie ricette di famiglia....
amo i profumi della sua casa,
I graffi sulle poltrone di un gatto viziato...
Amo il passato come e più del presente...
Come se fosse il foglio di uno scrittore,
Un appunto di come sarebbe poi diventato il mio personaggio....
lunedì 12 novembre 2012
giovedì 8 novembre 2012
Non amo la gente la mattina.. O la gente o la mattina...
Non sono fatta per le levatacce la mattina,
Per le domeniche in gita,
I pranzi dai parenti,
I sorrisi finti nelle foto...
Non sono fatta per la merenda dei bambini,
Per il calcio al pomeriggio,
Danza,pallavolo, basket...
Non sono fatta per il sabato pomeriggio in centro,
Per l'estate al mare e l'inverno in montagna...
Non sono fatta per il bacio della buona notte, quello a stampo rigorosamente,
Nella mia cucina ci sarà sempre più odor di bruciato che profumo di pane fatto in casa...
Non ho regole, routine, abitudini...
E non le voglio...
"Abbi una felicità delirante"...
Per non sbagliare, ho iniziato dalla vita...
Per le domeniche in gita,
I pranzi dai parenti,
I sorrisi finti nelle foto...
Non sono fatta per la merenda dei bambini,
Per il calcio al pomeriggio,
Danza,pallavolo, basket...
Non sono fatta per il sabato pomeriggio in centro,
Per l'estate al mare e l'inverno in montagna...
Non sono fatta per il bacio della buona notte, quello a stampo rigorosamente,
Nella mia cucina ci sarà sempre più odor di bruciato che profumo di pane fatto in casa...
Non ho regole, routine, abitudini...
E non le voglio...
"Abbi una felicità delirante"...
Per non sbagliare, ho iniziato dalla vita...
lunedì 17 settembre 2012
CAFFè... OVERDOSE.... MANI...
Vorrei prenderti per mano
e accompagnarti in un mondo nuovo...
in un mondo senza limiti e confini...
Dove io e te non esiste...
Dove noi è troppo e troppo poco...
Dove non conta chi sei
cosa fai
dove vai
cosa pensi
COME SEI
COSA SEI
quanti anni hai
quanti me ne daresti...
Vorrei prenderti per mano
ed essere tua amica,
tua amante,
tua compagna...
ma anche tua nemica,
tua carnefice,
tutto...
Purchè Tua...
Vorrei prenderti per mano...
e stare immobile...
Essere l'uno e l'altro insieme,
Senza schiacciarci...
Vorrei prenderti per mano
e aprirti il cuore
la testa,
gli occhi...
Vorrei prenderti per mano
e farti vedere cosa c'è nell'ombra,
bere con te i veleni più cattivi,
per trovare insieme l'antidoto più amaro...
Vorrei prenderti semplicemente la mano....
e accompagnarti in un mondo nuovo...
in un mondo senza limiti e confini...
Dove io e te non esiste...
Dove noi è troppo e troppo poco...
Dove non conta chi sei
cosa fai
dove vai
cosa pensi
COME SEI
COSA SEI
quanti anni hai
quanti me ne daresti...
Vorrei prenderti per mano
ed essere tua amica,
tua amante,
tua compagna...
ma anche tua nemica,
tua carnefice,
tutto...
Purchè Tua...
Vorrei prenderti per mano...
e stare immobile...
Essere l'uno e l'altro insieme,
Senza schiacciarci...
Vorrei prenderti per mano
e aprirti il cuore
la testa,
gli occhi...
Vorrei prenderti per mano
e farti vedere cosa c'è nell'ombra,
bere con te i veleni più cattivi,
per trovare insieme l'antidoto più amaro...
Vorrei prenderti semplicemente la mano....
mercoledì 12 settembre 2012
IO AMO LA VITA...E PRENDERò UN FUCILE PER DIFENDERLA QUESTA VITA
forse è più semplice arrendersi...
accettare il decadentismo della vita senza lottare per rimanere se stessi.
guardati.
sei la stessa ragazzina con gli stessi occhi che TRASUDANO COSE di 6/78 anni fa...
non ti sono serviti i calci in faccia, di quelli che ti hanno preso per bene naso e denti...
non ti sono serviti i TI AMO urlati alla persona sbagliata
e quelli soffocati... che non hai mai detto, alla persona che forse era quella giusta...
non ti è bastato niente, per cambiare idea.
PER ARRENDERTI. PER ACCONTENTARTI.
''la vita è quella che è, rassegnati, prendi le cose belle che ti vengono dette e sorridi''
quante volte te l'hanno tetto...
ma tu no TESTARDA...
LA VITA NON è SOLO QUESTO.
A VOLTE NON BASTA SORRIDERE E ANDARE AVANTI.
A VOLTE BISOGNA MOLLARE LA STRADA BUTTARSI NEL CANALE...
CHE SI è SPORCO, è FATICOSO DA RISALIRE...
MA TI PORTA A RIPOSARE IN UN CAMPO COLORATISSIMO...
NON BASTA A VOLTE LA FELICITà...
NON BASTA LA PACE...
IL CONFLITTO, ESTERIORE ED INTERIORE PORTA UNA CONSAPEVOLEZZA NUOVA.. PORTA A LOTTARE ANCORA PIù DURAMENTE PER QUELLO CHE SI è CONQUISTATO...
LOTTARE, SEMPRE LOTTARE...
MI DISPIACE...
MA IO SO E VOGLIO FARE SOLO QUELLO...
è COME SE NON MI ACCONTENTASSI DELLA PIANURA...
MA PUNTASSI DRITTA ALLA CIMA DELLA MONTAGNA....
E SPERIAMO DI ARRIVARCI.
domenica 20 maggio 2012
MELISSA
A 16 anni non pensi alla verifica che ti attende in aula...
A 16 anni non ci vuoi nemmeno andare a scuola...
A 16 anni se tutto va bene e sei una ragazzina solare, ti svegli, ti vesti e vai a scuola pensando che devi troppo raccontare alla tua amica che il famoso LUI ti ha messo 4 "mi piace" sulla pagina di Facebook.
A 16 anni non pensi alla morte.
Alla guerra...
Che non e' quella che studi a scuola, fatta di eserciti di carta e inchiostro che si scontrano per decretare il potere su un territorio colorato di arancione o di verde a seconda del libro....
A 16 anni vivi e basta.
Si certo, quando guardi sulla bacheca di Facebook trovi un sacco di link ispirati che parlano della brevita' e della fugacita' della vita...
Trovi ogni tanto qualche pagina in memoria di ragazzi magari tuoi coetanei morti in malaugurati incidenti... Per malattie....
Ma vai avanti...
Sogni...
Speri...............
E poi un lampo.
E non ci sei piu'.
Non eri malata.
Nessuno intorno a te aveva bevuto, si era drogato...
Qualcuno, premeditatamente,
Ha messo una bomba davanti a scuola...
Che tu magari nemmeno ci volevi andare...
E poi BOOM.
martedì 8 maggio 2012
Parole senza senso e Ligabue
Non capisco perché ci sia sempre bisogno di definire.
Fidanzati, ex, amici, amiche, fratelli, sorelle, genitori,
studenti, lavoratori,
Felici, tristi, innamorati, Stronzi, depressi, disillusi, allegri,
Stupidi, intelligenti, deficienti, interessanti...
Non capisco proprio perché ci sia bisogno di definire...
Sarà il periodo,
Sarà l'estate che sta arrivando,
Sarà la primavera che sta passando...
Ma io adesso non ho proprio voglia adesso di definirmi.
Di definire..
Forse a volte passiamo piu tempo a cercare di capire come spiegare un momento,
Piuttosto che viverlo a pieno...
Certe persone pensano che non voler dare un nome a tutto quello che passa sotto il loro naso,
sia una scappatoia...
Un modo semplice per non esporsi... Io invece credo che a volte l'unica cosa da fare sia
Lasciarla un po' andare...
E vedere come va...
Smettere di perdere tempo a sfogliare il vocabolario e cominciare a guardare , a vivere le cose per la loro essenza... Non per il loro nome...
"che cos'è un nome? Rosa avrebbe con qualsiasi altro nome un profumo Altrettanto dolce" ... Shakespeare...
E allora forse si,
Sto scappando...
Sto correndo...
Assaggio ogni sapore,
annuso ogni odore...
Tocco ogni cosa...
Ascolto ogni suono...
E per il momento va bene cosi...
Mi riempio le tasche di conchiglie,
Di fotografie, Di pezzi di giornale...
Mi porto anche qualche caramella...
Quando troverò il posto giusto, mi fermero' e metterò in ordine....
O forse lancerò tutto per aria e faro' spazio...
E l'unica immagine che mi viene in mente in questo momento, Perché questo pensiero una chiusa la deve pur avere..
E' un signore anziano che entra in casa...
Appoggia il cappello grigio su una statua, Si siede su quella poltrona... Mette su un disco...
Che gratta un pochino nel giradischi... E parte.......
."hai fatto tutta quella strada per arrivare fin qui...
E ti e' toccato partire bambina...
Con una piccola valiga di cartone
Che hai cominciato a Riempire.."
["Il peso della valigia" L. Ligabue ]
Fidanzati, ex, amici, amiche, fratelli, sorelle, genitori,
studenti, lavoratori,
Felici, tristi, innamorati, Stronzi, depressi, disillusi, allegri,
Stupidi, intelligenti, deficienti, interessanti...
Non capisco proprio perché ci sia bisogno di definire...
Sarà il periodo,
Sarà l'estate che sta arrivando,
Sarà la primavera che sta passando...
Ma io adesso non ho proprio voglia adesso di definirmi.
Di definire..
Forse a volte passiamo piu tempo a cercare di capire come spiegare un momento,
Piuttosto che viverlo a pieno...
Certe persone pensano che non voler dare un nome a tutto quello che passa sotto il loro naso,
sia una scappatoia...
Un modo semplice per non esporsi... Io invece credo che a volte l'unica cosa da fare sia
Lasciarla un po' andare...
E vedere come va...
Smettere di perdere tempo a sfogliare il vocabolario e cominciare a guardare , a vivere le cose per la loro essenza... Non per il loro nome...
"che cos'è un nome? Rosa avrebbe con qualsiasi altro nome un profumo Altrettanto dolce" ... Shakespeare...
E allora forse si,
Sto scappando...
Sto correndo...
Assaggio ogni sapore,
annuso ogni odore...
Tocco ogni cosa...
Ascolto ogni suono...
E per il momento va bene cosi...
Mi riempio le tasche di conchiglie,
Di fotografie, Di pezzi di giornale...
Mi porto anche qualche caramella...
Quando troverò il posto giusto, mi fermero' e metterò in ordine....
O forse lancerò tutto per aria e faro' spazio...
E l'unica immagine che mi viene in mente in questo momento, Perché questo pensiero una chiusa la deve pur avere..
E' un signore anziano che entra in casa...
Appoggia il cappello grigio su una statua, Si siede su quella poltrona... Mette su un disco...
Che gratta un pochino nel giradischi... E parte.......
."hai fatto tutta quella strada per arrivare fin qui...
E ti e' toccato partire bambina...
Con una piccola valiga di cartone
Che hai cominciato a Riempire.."
["Il peso della valigia" L. Ligabue ]
giovedì 3 maggio 2012
pensiero
Ma noi siamo davvero fatti per
PIANIFICARE?
PROGETTARE?
ORGANIZZARE?
SCHEMATIZZARE?
ORDINARE?
pensiamoci...
se cosi fosse, se tutto fosse una questione di programmazione, di gestione,
non saremmo semplicemente degli automi?
del resto non si dice che la Ragione risiede nel Cervello
e il Sentimento nel Cuore?
se così non fosse, se bastasse solo la prima, che senso avrebbe
fare del Cuore un organismo del tutto indipendente?
sarebbe stato più logico imputare al cervello anche l'onere
del respiro, del battito, dello scorrere del sangue...
DELLA VITA.
PIANIFICARE?
PROGETTARE?
ORGANIZZARE?
SCHEMATIZZARE?
ORDINARE?
pensiamoci...
se cosi fosse, se tutto fosse una questione di programmazione, di gestione,
non saremmo semplicemente degli automi?
del resto non si dice che la Ragione risiede nel Cervello
e il Sentimento nel Cuore?
se così non fosse, se bastasse solo la prima, che senso avrebbe
fare del Cuore un organismo del tutto indipendente?
sarebbe stato più logico imputare al cervello anche l'onere
del respiro, del battito, dello scorrere del sangue...
DELLA VITA.
martedì 1 maggio 2012
C'ERA UNA VOLTA UN ROSPO...
Io credo che si siano dimenticati di raccontare un pezzo di favola...
Ok,
il Rospo conquista non si sa per quale legge anatomica,
la Principessa, dopo essersi fatto baciare sulla corazza gellosa e umidiccia,
PUFF si trasforma in un Principe...
E vissero tutti felici e contenti.
Fermi tutti.
E' chiaro che manca qualcosa...
vogliamo parlare di quanto può essere oggettivamente complicato il passaggio da Rospo a Principe
nel tempo di un pit stop da Formula uno????
Parliamone.
Tu prima sei un affarino piccolo, verdognolo, con una bocca enorme che serve solo per gracidare,
due occhi che sembrano olive nere sott'olio, hai le zampe storte, sei anche parecchio poroso...
e poi come per magia, sei bello, affascinante, e hai tutte le principesse ai tuoi piedi...
Certo che che saresti scemo a non essere essere felice e contento...
Ma come puoi svegliarti la mattina e nello stato di dormiveglia non sentire ancora le zampe al posto delle mani?
Come puoi non essere terrorizzato di guardarti allo specchio pensando di aver sognato?
Come può non mancarti la timida e tranquilla vita dello stagno..
Dove non eri che un rospo, ma almeno le persone si mostravano a te per come sono realmente?
Sai quando hai quell'incontrollabile voglia di scrivere,
ma fissi il foglio bianco per ore senza riuscire a tirar fuori nemmeno un punto?
ecco...
Sai quando ti svegli la mattina con il petto pesante,
che sembra che ti voglia incollare sul materasso per impedirti di iniziare a vivere?
ecco...
Sai quando ti guardi allo specchio truccata,
e ti senti appiccicata alla faccia la maschera che negli anni ti sei sei costruita?
ecco...
Sai quando sei in mezzo alla gente sorridi come se niente fosse,
e intanto sei terrorizzata all'idea di ritrasformarti nel rospo che eri?
ecco...
Ok,
il Rospo conquista non si sa per quale legge anatomica,
la Principessa, dopo essersi fatto baciare sulla corazza gellosa e umidiccia,
PUFF si trasforma in un Principe...
E vissero tutti felici e contenti.
Fermi tutti.
E' chiaro che manca qualcosa...
vogliamo parlare di quanto può essere oggettivamente complicato il passaggio da Rospo a Principe
nel tempo di un pit stop da Formula uno????
Parliamone.
Tu prima sei un affarino piccolo, verdognolo, con una bocca enorme che serve solo per gracidare,
due occhi che sembrano olive nere sott'olio, hai le zampe storte, sei anche parecchio poroso...
e poi come per magia, sei bello, affascinante, e hai tutte le principesse ai tuoi piedi...
Certo che che saresti scemo a non essere essere felice e contento...
Ma come puoi svegliarti la mattina e nello stato di dormiveglia non sentire ancora le zampe al posto delle mani?
Come puoi non essere terrorizzato di guardarti allo specchio pensando di aver sognato?
Come può non mancarti la timida e tranquilla vita dello stagno..
Dove non eri che un rospo, ma almeno le persone si mostravano a te per come sono realmente?
Sai quando hai quell'incontrollabile voglia di scrivere,
ma fissi il foglio bianco per ore senza riuscire a tirar fuori nemmeno un punto?
ecco...
Sai quando ti svegli la mattina con il petto pesante,
che sembra che ti voglia incollare sul materasso per impedirti di iniziare a vivere?
ecco...
Sai quando ti guardi allo specchio truccata,
e ti senti appiccicata alla faccia la maschera che negli anni ti sei sei costruita?
ecco...
Sai quando sei in mezzo alla gente sorridi come se niente fosse,
e intanto sei terrorizzata all'idea di ritrasformarti nel rospo che eri?
ecco...
venerdì 16 marzo 2012
un Lampo
Poi un Lampo.
Una frazione di secondo impercettibile in cui ti rendi conto.
In cui senti come una bolla d'aria gonfiartisi nello sterno e poi scoppiare, non lasciando niente...
i giorni successivi fai finta che non sia cambiato niente...
Perchè dentro di te ti convinci che effettivamente non è successo nulla di così eclatante...
Ma il tuo corpo si muovo fuori dal tuo controllo...
L'allontanamento, il silenzio, la voglia di solitudine...
Tu lo sai che sta succedendo...
hai sempre saputo che per quanto grande sia, a volte, semplicemente,
l'amore non basta...
non conta quanto a lungo e con quanta forza siamo disposti a lottare...
l'amore non basta.
ci sono persone,
persone come me, come te...
che hanno sempre avuto paura di rimanere sole...
si circondano di persone non rendendosi conto che la solitudine peggiore,
quella dalla quale non si può scappare,
è quella che si attorciglia alle ossa,
quella che nessuno può vedere...
solo che io...
beh io sono stanca di avere paura...
di lasciare scivolare l'esistenza su un un divano a guardare film scemi...
ho voglia di sentire quel battito primordiale...
perchè solo andando al suo ritmo,
forse un giorno...
riuscirò a non ballare più da sola...
del resto non è la donna che deve guidare, ma è il cavaliere...
ma affinchè si instauri quella fiducia necessaria nella coppia,
beh...
forse è meglio ripassare i passi da soli...
Una frazione di secondo impercettibile in cui ti rendi conto.
In cui senti come una bolla d'aria gonfiartisi nello sterno e poi scoppiare, non lasciando niente...
i giorni successivi fai finta che non sia cambiato niente...
Perchè dentro di te ti convinci che effettivamente non è successo nulla di così eclatante...
Ma il tuo corpo si muovo fuori dal tuo controllo...
L'allontanamento, il silenzio, la voglia di solitudine...
Tu lo sai che sta succedendo...
hai sempre saputo che per quanto grande sia, a volte, semplicemente,
l'amore non basta...
non conta quanto a lungo e con quanta forza siamo disposti a lottare...
l'amore non basta.
ci sono persone,
persone come me, come te...
che hanno sempre avuto paura di rimanere sole...
si circondano di persone non rendendosi conto che la solitudine peggiore,
quella dalla quale non si può scappare,
è quella che si attorciglia alle ossa,
quella che nessuno può vedere...
solo che io...
beh io sono stanca di avere paura...
di lasciare scivolare l'esistenza su un un divano a guardare film scemi...
ho voglia di sentire quel battito primordiale...
perchè solo andando al suo ritmo,
forse un giorno...
riuscirò a non ballare più da sola...
del resto non è la donna che deve guidare, ma è il cavaliere...
ma affinchè si instauri quella fiducia necessaria nella coppia,
beh...
forse è meglio ripassare i passi da soli...
mercoledì 7 marzo 2012
FRAGILE, OPULENTA DONNA
penso alle DONNE oggi.
penso che domani non sia il miglior giorno per celebrarle...
tra perizomi, spogliarelli, grida e alcool le mie parole purtroppo suonerebbero un richiamo morale sgradito.
pernso alle DONNE e mi guardo in torno,
credendo che il miglior modo per ONORARLE, si penso che sia questa la cosa più bella da fare,
sia raccontare semplicemente quello che vedo, quello che ogni giorno si alzano e fanno al meglio delle loro possibilità, e a volte anche oltre...
vedo donne che vanno a letto all'alba dopo aver ascoltato un figlio strano e triste che non vedono mai...
vedo le stesse alzarsi dopo poche ore e le sento ''trafficare'' in cucina, in bagno, in camera, in sala per lasciare la casa in ordine prima di andare a lavoro...
vedo donne dietro cattedre di licei con studenti sempre meno interessati e interessanti,
sgolarsi ogni mattina parlando di autori latini, greci, italiani... parlando anche di donne come loro... solo di qualche anno fa...
vedo donne ormai sole, sorridere tristemente ogni mattina ad un volto amato, troppo amato, che ormai non c'è più...
le vedo farsi forza preparando il pranzo per i nipoti, chiamando le figlie per ogni piccolo pensiero che hanno voglia, bisogno, di condividere...
le sento sciogliere tra le braccia tanta è la tenerezza che hanno dentro quel guscio rugoso scalfito dagli anni...
vedo donne che hanno fatto della casa e della famiglia il loro lavoro, essere indipendenti a volte di più di quelle che sono stacanoviste instancabili... da loro sai sempre che troverai un the caldo e un consiglio sincero...
vedo donne imprenditrici con mille idee, a volte troppe per star dentro ad una testa sola...
vedo donne piangere e rialzarsi,
ridere e fermarsi...
vedo donne che pur di stare ore al telefono con un'amica appena conosciuta, rischiano il tumore al cervello...
vedo donne spaventate di fare un passo verso l'ignoto, ne vedo altre che non vivono che di quei momenti...
e poi vedo ME...
specchiandomi non posso far altro che sperare che per ogni DONNA che ho incontrato, incontro e incontrerò, un granello di quella femminilità mi si attacchi alle viscere,
così che un giorno, per quella festa così tanto discussa, potrò sentirmi la festeggiata....
AUGURI MIE FRAGILI E OPULENTE DONNE...
penso che domani non sia il miglior giorno per celebrarle...
tra perizomi, spogliarelli, grida e alcool le mie parole purtroppo suonerebbero un richiamo morale sgradito.
pernso alle DONNE e mi guardo in torno,
credendo che il miglior modo per ONORARLE, si penso che sia questa la cosa più bella da fare,
sia raccontare semplicemente quello che vedo, quello che ogni giorno si alzano e fanno al meglio delle loro possibilità, e a volte anche oltre...
vedo donne che vanno a letto all'alba dopo aver ascoltato un figlio strano e triste che non vedono mai...
vedo le stesse alzarsi dopo poche ore e le sento ''trafficare'' in cucina, in bagno, in camera, in sala per lasciare la casa in ordine prima di andare a lavoro...
vedo donne dietro cattedre di licei con studenti sempre meno interessati e interessanti,
sgolarsi ogni mattina parlando di autori latini, greci, italiani... parlando anche di donne come loro... solo di qualche anno fa...
vedo donne ormai sole, sorridere tristemente ogni mattina ad un volto amato, troppo amato, che ormai non c'è più...
le vedo farsi forza preparando il pranzo per i nipoti, chiamando le figlie per ogni piccolo pensiero che hanno voglia, bisogno, di condividere...
le sento sciogliere tra le braccia tanta è la tenerezza che hanno dentro quel guscio rugoso scalfito dagli anni...
vedo donne che hanno fatto della casa e della famiglia il loro lavoro, essere indipendenti a volte di più di quelle che sono stacanoviste instancabili... da loro sai sempre che troverai un the caldo e un consiglio sincero...
vedo donne imprenditrici con mille idee, a volte troppe per star dentro ad una testa sola...
vedo donne piangere e rialzarsi,
ridere e fermarsi...
vedo donne che pur di stare ore al telefono con un'amica appena conosciuta, rischiano il tumore al cervello...
vedo donne spaventate di fare un passo verso l'ignoto, ne vedo altre che non vivono che di quei momenti...
e poi vedo ME...
specchiandomi non posso far altro che sperare che per ogni DONNA che ho incontrato, incontro e incontrerò, un granello di quella femminilità mi si attacchi alle viscere,
così che un giorno, per quella festa così tanto discussa, potrò sentirmi la festeggiata....
AUGURI MIE FRAGILI E OPULENTE DONNE...
sabato 4 febbraio 2012
Ciao
Ciao...
Ieri sera ti ho detto ciao.
Quello vero...
Quello che mi sono tenuta dentro talmente tanto, che si era radicato in fondo al mio cuore talmente bene da farmi credere di strapparlo insieme a lui se te l'avessi detto.
Ho sempre avuto paura che se te l'avessi detto senza parlarti di persona, avrebbe significato scappare, cosa che sai, anche se non vorresti sapere niente di me, mi fa impazzire....
Ma poi ci ho pensato... Ci siamo già detti abbastanza, ci siamo fatti abbastanza male.
Una mia amica ieri sera mi ha detto che a volte "sono piu significative le cose non dette rispetto che quelle dette"...
Sono qui, stufa di nascondermi dietro ai nostri ruoli, tu la vittima, io il carnefice... Io la vittima del tuo stesso vittimismo.
Sono stanca perché non voglio che di noi rimanga solo questo.
Non voglio passare la vita a rimpiangere il male che ci siamo fatti pensando che forse in fondo era meglio quello piuttosto che finirla.
Perché non era meglio.
Continuando a crederlo, continuerei imperterrita a vivere paragonando tutto a quello, costringendomi a vedere qualcosa di simile a te e a Noi, solo perché e' l'unica misura di paragone che mi sono concessa di avere.
Non vivo di ricordi di noi, ma di immagini che si confondono con sogni...
Tu che scendi da quella macchina, quel giorno in cui io non sarei nemmeno dovuta esserci...
Di quel sogno che ti vede seduto sul divano dove quel giorno di ottobre e' iniziato tutto con imbraccio una neonata piena di capelli...
Quello che mi sveglia di notte e' il pensiero di un futuro mai esistito, ma che pensavo essere l'unica certezza.
Ho provato di tutto per te.
Qualsiasi tipo di emozione... Dall'amore puro, all'odio sfrenato, all'amicizia, all'indifferenza....
Ho deciso che mi voglio costringere a non volere che tu soffra.
Ho deciso che ti augurerò solo felicita'.
No non sono cambiata... Non lo faccio per te...
Ma lo faccio per preservare la speranza che, se nonostante tutto tu riesci ancora ad essere felice...
Un giorno, forse presto, riuscirò ad esserlo anch'io di nuovo pienamente...
Come quando non esistevo se non con te.
E siamo arrivati alla fine... Io ci sono arrivata finalmente.
Per me stessa e per due occhi nuovi freschi, che si meritano questo e altro...
Ciao Luca...
Solo ora mi rendo conto di quanto il pensiero di te superi di gran lunga la persona che sei...
Comunque, nonostante tutto, siamo stati qualcosa di grandioso...
E come qualcosa di grandioso ci ricordero',
Eliminando le cose brutte e custodendo in un cassetto le cose belle...
Non mi dilungo piu' di quanto dovrei.
Non ha piu' senso farlo...
Addio...
Ieri sera ti ho detto ciao.
Quello vero...
Quello che mi sono tenuta dentro talmente tanto, che si era radicato in fondo al mio cuore talmente bene da farmi credere di strapparlo insieme a lui se te l'avessi detto.
Ho sempre avuto paura che se te l'avessi detto senza parlarti di persona, avrebbe significato scappare, cosa che sai, anche se non vorresti sapere niente di me, mi fa impazzire....
Ma poi ci ho pensato... Ci siamo già detti abbastanza, ci siamo fatti abbastanza male.
Una mia amica ieri sera mi ha detto che a volte "sono piu significative le cose non dette rispetto che quelle dette"...
Sono qui, stufa di nascondermi dietro ai nostri ruoli, tu la vittima, io il carnefice... Io la vittima del tuo stesso vittimismo.
Sono stanca perché non voglio che di noi rimanga solo questo.
Non voglio passare la vita a rimpiangere il male che ci siamo fatti pensando che forse in fondo era meglio quello piuttosto che finirla.
Perché non era meglio.
Continuando a crederlo, continuerei imperterrita a vivere paragonando tutto a quello, costringendomi a vedere qualcosa di simile a te e a Noi, solo perché e' l'unica misura di paragone che mi sono concessa di avere.
Non vivo di ricordi di noi, ma di immagini che si confondono con sogni...
Tu che scendi da quella macchina, quel giorno in cui io non sarei nemmeno dovuta esserci...
Di quel sogno che ti vede seduto sul divano dove quel giorno di ottobre e' iniziato tutto con imbraccio una neonata piena di capelli...
Quello che mi sveglia di notte e' il pensiero di un futuro mai esistito, ma che pensavo essere l'unica certezza.
Ho provato di tutto per te.
Qualsiasi tipo di emozione... Dall'amore puro, all'odio sfrenato, all'amicizia, all'indifferenza....
Ho deciso che mi voglio costringere a non volere che tu soffra.
Ho deciso che ti augurerò solo felicita'.
No non sono cambiata... Non lo faccio per te...
Ma lo faccio per preservare la speranza che, se nonostante tutto tu riesci ancora ad essere felice...
Un giorno, forse presto, riuscirò ad esserlo anch'io di nuovo pienamente...
Come quando non esistevo se non con te.
E siamo arrivati alla fine... Io ci sono arrivata finalmente.
Per me stessa e per due occhi nuovi freschi, che si meritano questo e altro...
Ciao Luca...
Solo ora mi rendo conto di quanto il pensiero di te superi di gran lunga la persona che sei...
Comunque, nonostante tutto, siamo stati qualcosa di grandioso...
E come qualcosa di grandioso ci ricordero',
Eliminando le cose brutte e custodendo in un cassetto le cose belle...
Non mi dilungo piu' di quanto dovrei.
Non ha piu' senso farlo...
Addio...
giovedì 2 febbraio 2012
La neve se ne frega
>Perché alla fine e' vero che la neve se ne frega... Se ne frega se devi correre a lavoro, a ballare, in ospedale... Se ne frega se stai chiuso in casa in letargo, Se torni bambino e voli al parco a fare un pupazzo... Se ne frega se ti provoca malinconia, Serenità, Felicita,Inquietudine... Lei scende fregandosene di tutto e continua imperterrita... Ovatta tutto, Ti fa perdere il senso dell'orientamento e del tempo...Ti congela, Entra da qualsiasi spiraglio puntando alle ossa... Se riesce, e ci riesce quasi sempre, Ti congela tutti i pensieri, Facendoti tornare a quella fase primordiale in cui vince sempre l'istinto.. E tu allora amica mia, tuffati nella neve e fai l'angelo...Anche se a Milano non e' il massimo...Anche se "siamo troppo vecchie per certe cose"...Fatti congelare i pensieri, chiudi gli occhi, e vai solo dove ti pulsa il sangue nelle vene... Perché tanto, la neve se ne frega...
martedì 17 gennaio 2012
Almeno credo...
Io non ho mai creduto tanto a Dio,
al Matrimonio, alla vita dopo la morte e cose del genere.
Una parte di me e' più propensa verso teorie riguardanti la reincarnazione e cose di questo genere, ma se mi annuso bene dentro, alla fine non credo tanto nemmeno a quello.
La pura e semplice verita' e' che non ho Fede.
Non ho Fede in nessun concetto astratto.
Ok, scrivo questo, ci metto un bel punto, E poi una voce nella mia testa mi dice che sto mentendo.
Si perché io in una cosa Credo.
Anzi faccio di piu, non solo ci credo, Ne ho fatto la mia ragione di vita.
Io Credo nell'Amore. Non c'e niente di piu' astratto, eppure ci credo.
Credo nell'amore di due mani che si sfiorano, In quello di due occhi che si evitano...
Credo fermamente in quel groppo che ti incricca la gola...
Credo in quella canzone cantata insieme sottovoce,
Nei respiri vicini che ti scaldano il volto...
Nelle frasi lasciate a meta'
Nei baci sulle guance sempre un po' fuori mira...
Credo nei pasticcini spiaccicati,
Nelle canzoni in discoteca che le senti rimbombare nel petto confondendosi con il cuore...
Credo nelle pose sceme nelle foto...
Nel riguardarle mille volte quelle foto...
Credo nei sogni che fai e in quelli che vorresti fare...
Credo ad un'amica brava a dare consigli, che poi e' la prima a non seguire...
Credo nel caffè americano, nelle uova strapazzate, nelle mangiate...
Credo nelle bevute, nei compleanni, Nel conoscersi per la prima volta...
Ma e' come se ci conoscessimo da sempre...
Credo nei sorrisi, nei pianti, nelle urla nelle litigate...
Credo in quegli occhi pensierosi, in quelle labbra arricciate...
Credo che adesso lo so che stai pensando...
O forse e' solo quello che vorrei che pensassi...
O forse nemmeno stai leggendo...
Se il Liga diceva "credo che ci voglia un Dio e anche un Bar" ...Beh, io sono qui seduta al bancone...Che poi questo shottino non e' per niente male...
al Matrimonio, alla vita dopo la morte e cose del genere.
Una parte di me e' più propensa verso teorie riguardanti la reincarnazione e cose di questo genere, ma se mi annuso bene dentro, alla fine non credo tanto nemmeno a quello.
La pura e semplice verita' e' che non ho Fede.
Non ho Fede in nessun concetto astratto.
Ok, scrivo questo, ci metto un bel punto, E poi una voce nella mia testa mi dice che sto mentendo.
Si perché io in una cosa Credo.
Anzi faccio di piu, non solo ci credo, Ne ho fatto la mia ragione di vita.
Io Credo nell'Amore. Non c'e niente di piu' astratto, eppure ci credo.
Credo nell'amore di due mani che si sfiorano, In quello di due occhi che si evitano...
Credo fermamente in quel groppo che ti incricca la gola...
Credo in quella canzone cantata insieme sottovoce,
Nei respiri vicini che ti scaldano il volto...
Nelle frasi lasciate a meta'
Nei baci sulle guance sempre un po' fuori mira...
Credo nei pasticcini spiaccicati,
Nelle canzoni in discoteca che le senti rimbombare nel petto confondendosi con il cuore...
Credo nelle pose sceme nelle foto...
Nel riguardarle mille volte quelle foto...
Credo nei sogni che fai e in quelli che vorresti fare...
Credo ad un'amica brava a dare consigli, che poi e' la prima a non seguire...
Credo nel caffè americano, nelle uova strapazzate, nelle mangiate...
Credo nelle bevute, nei compleanni, Nel conoscersi per la prima volta...
Ma e' come se ci conoscessimo da sempre...
Credo nei sorrisi, nei pianti, nelle urla nelle litigate...
Credo in quegli occhi pensierosi, in quelle labbra arricciate...
Credo che adesso lo so che stai pensando...
O forse e' solo quello che vorrei che pensassi...
O forse nemmeno stai leggendo...
Se il Liga diceva "credo che ci voglia un Dio e anche un Bar" ...Beh, io sono qui seduta al bancone...Che poi questo shottino non e' per niente male...
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